E' stato Approvato formalmente il 21 Novembre il progetto "ITER" per la creazione di un prototipo di reattore a fusione di tipo "Tokamak." Un gruppo di governi, che include l'Unione Europea, finanzieranno con 13 miliardi di Euro il nuovo aggeggio che potrebbe entrare in funzione, forse, nel 2014.
Ovviamente, il reattore ITER non produrrà energia, ma è soltanto un prototipo dimostrativo della possibilità di ottenere il "punto di ritorno" in cui l'energia fornita dalla reazione nucleare è pari a quella necessaria per innescarla e tenerla in funzione.
Curioso che nel comunicato ANSA definiscano i reattori a fusione "soluzione di ricambio alla fissione". Ammesso che la fissione sia una "soluzione" a qualcosa, la fusione non è certamente un rabbercio che tappa qualche buco. Se la si potesse far funzionare a costi ragionevoli sarebbe una vera soluzione al problema energetico, forse l'unica possibile o pensabile.
Ma quando potremo ottenere reattori commerciali a fusione? La risposta è vaga; i vari comunicati parlano del "2050". Nel linguaggio di queste cose, dire che qualcosa sarà disponibile fra 50 anni equivale a dire "mai" oppure, al meglio, "chissà quando" o anche "Dio solo lo sa".
In ogni caso, anche se veramente si potesse cominciare a costruire reattori commerciali nel 2050, sarebbe troppo tardi per poterli considerare una soluzione di qualcosa. Anche i super-ottimisti di CERA predicono il picco del petrolio per il 2030. ma sicuramente sarà molto prima. Se poi sostituiremo il petrolio con il carbone, come stiamo facendo, da qui al 2050 saremo tutti bolliti dall'effetto serra.
Comunque, come si sa, la speranza è l'ultima a morire.....
__________________________________________________________
FNUCLEARE: FRANCIA, FIRMATO TRATTATO PER REATTORE FUSIONE ITER
(ANSA) - PARIGI, 21 nov - Cina, Corea del sud, Stati Uniti, India, Giappone, Russia e Unione europea hanno firmato oggi a Parigi il tratto Iter, un progetto di reattore sperimentale di fusione termonucleare che punta a fornire tra qualche decennio un'energia pulita ed illimitata. L'accordo, per un valore di oltre dieci miliardi di euro, è stato firmato all'Eliseo ed è la conclusione di anni di negoziati internazionali che alla fine lo scorso anno hanno assegnato alla Francia la localizzazione del progetto che sorgerà nell'area di Caradache, nel Sud del Paese. La costruzione del reattore Iter (International Thermonuclear Experimental Reactor) dovrà cominciare tra due anni e sarà completato in una decina d'anni. Soluzione di ricambio della fissione, la fusione termonucleare controllata sarà al centro di lunghe ricerche e punta a riprodurre i fenomeni che si producono nel sole.(ANSA).
Vedi anche Greenwire
Nessun commento:
Posta un commento