E' curioso che tanta gente trovi politicamente scorretto dire che la guerra si fa per il petrolio, quando lo si poteva leggere chiaramente già nel "rapporto Cheney" sull'energia del 2001. E' un altro dei tanti misteri del petrolio.
Ma non è soltanto questo. Guerra e petrolio correlati; in verità sono in un'interessante relazione di feedback ("retroazione") reciproco. La guerra si fa per il petrolio, ma la guerra richiede petrolio. Più petrolio si consuma per fare la guerra, più bisogna fare la guerra per procurarselo. Uno dei più classici esempi di "spirale senza controllo."
In un recente articolo di Sohbet Karbuz, si esamina la dipendenza del Pentagono dal petrolio. E' una lettura molto interessante, tradotta recentemente in italiano sul sito "comedonchisciotte". Notare qualche imperfezione nella traduzione, tipo "Locomotiva Abrams" per "Abrams tank engine". "Tank engine" è un termine che si usava 100 anni fa per le locomotive a vapore, oggetti che il Pentagono probabilmente non usa oggi in Irak (!!). "Tank engine" si riferisce invece al carro armato Abrams M1, la macchina da guerra terrestre più costosa mai costruita. Karbuz lo definisce "La madre di tutti i divora-carburante". A parte queste piccole cose, la traduzione di comedonchisciotte è una lodevole iniziativa per diffondere anche da noi un tipo di letteratura che non arriva tradotta sui media più comuni.
Ecco i primi paragrafi dell'articolo di Karbuz.
LUNGA VITA AL PENTAGONO
DI SOHBET KARBUZ
Energy Bulletin
Il consumo di petrolio da parte dei settori militari statunitensi è generalmente considerato essere poca cosa in confronto con il gigantesco consumo del paese. Dato che il petrolio è e rimarrà una risorsa strategica e vitale il Pentagono non si concederà il lusso di voltargli le spalle.
Il Dipartimento della Difesa degli USA è un impero?
Continua
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