mercoledì, novembre 08, 2006

Il Crollo della Bolla Immobiliare

Dal New York Times di ieri. E' soltanto uno dei molti articoli che descrivono il crollo della borsa immobiliare negli Stati Uniti. La camera andrà ai Democratici e forse anche il senato, ma sono dettagli; la notizia vera di questi giorni è l'inversione di tendenza del mercato immobiliera, che era attesa e che, alla fine, è arrivata.

Il mercato immobiliare negli Stati Uniti, e non solo, era diventato una "bolla" o "schema di Ponzi" o "Lrttera di Sant'Antonio" o "gioco dell'aeroplano" per dargli uno dei tanti nomi che vanno a questo tipo di schema. La bolla immobiliare era una ricchezza costruita su un'illusione, così come qualche anno fa era stata la "bolla internet". Curioso che la gente continui a cascarci, ormai di esempi ne dovremmo avere a sufficienza.

In ogni caso, la bolla americana è scoppiata. Tocca ora alla bolla italiana degli immobili; chi è vicino alla zona interessata ai detriti forse fa ancora in tempo a scansarsi per limitare i danni; ma è meglio sbrigarsi. Come dice qui nell'articolo, la gente "is pulling back as fast as they can". Stanno scappando il più alla svelta possibile. Qualcuno, nella ressa, sicuramente si farà male.




In Arizona, ‘For Sale’ Is a Sign of the Times

By VIKAS BAJAJ
Published: November 7, 2006

PHOENIX — Until recently, this fast-growing area was a paradise on
earth for home builders. Fulton Homes’ developments, for example,
were so popular last year that it was able to raise prices on its new
homes by $1,000 to $10,000 almost every week.

“People were standing in line for lotteries,” recalled Douglas S.
Fulton, president of the company, one of the largest private builders
in the Phoenix area. And they were “camping overnight begging to be
the next number in the next lot in the next house.”

No more.

Today, it is the company’s sales agents that do most of the waiting.
Not only are there few new customers to talk to, but many buyers who
put down a deposit are not even bothering to come back for the walk-
through.

“All of a sudden, they just don’t show up,” Mr. Fulton said, noting
that such cancellations often mean the buyers forfeit as much as 5
percent of the price. The reason? The prospective buyers got cold
feet or simply could not sell their old home.

The striking contrast tells the tale of a housing bonanza turned
bust. Today, the number of unsold homes in the area has soared to
almost 46,000 from just a few thousand in early 2005. And builders
are pulling back as fast as they can.

Continue



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3 commenti:

Deserteur ha detto...

Speriamo succeda al più presto anche da noi, così magari rallenterà la devastazione del territorio: adesso andando in giro si vedono gru ovunque, un incubo.

Ugo Bardi ha detto...

Esatto. Gru dappertutto. Purtroppo da noi il "picco delle case" sembra ancora lontano un annetto, ma sta per arrivare!

Anonimo ha detto...

Succederà, succederà... Anche in zona Milano si veodno cantieri ovunque e cominciano a vedersi i primi cantieri fermi perchè non riescono a vendere....